«Si tratta di un progetto che rientra pienamente nel piano di innovazione che il liceo si è dato per mettere a disposizione dei suoi studenti una strumentazione adeguata – spiega la dirigente scolastica Simona Favari – un progetto che ha visto lavorare fianco a fianco gli studenti della squadra di robotica e gli insegnanti. Quella che abbiamo presentato è l’idea di uno spazio polivalente attrezzato con tecnologie di avanguardia e pensato come risorsa non solo del liceo, ma delle scuole del primo ciclo di Piacenza». Per realizzarlo anche una parte della città si è mobilitata: il Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria ad esempio organizza una cena per raccogliere fondi. L’appuntamento è giovedì 21 al Circolo dell’Unione alle 20: «Come Gruppo vogliamo portare avanti dei progetti concreti – spiega Giacomo Ponginibbi che è alla guida dei giovani industriali di Confapi – la nostra mission è incentivare e sostenere il territorio. In questo caso specifico l’aula garantisce un approccio allo studio e quindi anche al lavoro dei ragazzi e degli insegnanti coerente e al passo coi tempi. È un esempio di come si possa affrontare in maniera vincente le sfide messe davanti dal futuro: un esempio che come Gruppo Giovani vogliamo valorizzare». Non è il solo, va detto: 30 mila euro sono arrivati infatti dalla Provincia, oltre a 20 mila già destinati dal Ministero. «Gli arredi costano circa 10 mila euro», fa presente ancora Favari. A buon intenditor, poche parole. Ma del resto si parla di attrezzature altamente innovative: ci saranno delle postazioni a isola per i ragazzi e una postazione centrale per il docente, diversi computer per la gestione di software didattici per la fisica laboratoriale, dei visori per la realtà virtuale e dei notebook adeguati alla gestione dei relativi software, oltre a quattro smart tv appese alle pareti finalizzate alla proiezione di presentazioni e esiti di ricerca prodotti dagli studenti. Un green screen sarà destinato alle attività laboratoriali di video-making e alla realizzazione di video correlati a vari progetti di scuola, mentre ogni isola sarà dotata di un microscopio ottico già presente nell’aula per esperienze scientifiche multidisciplinari. |
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